Descrizione
L’Editoriale
di Giacomo Ronzitti
Colpiti dalla diffusione esponenziale di un virus sconosciuto, abbiamo vissuto mesi difficili ed altri difficili ci attendono, secondo quanto prevedono epidemiologi e virologi, prima di tornare alla “normalità”, forse quando avremo un vaccino validato e a disposizione di tutti. Sono del resto i dati di quest’ultimo scorcio d’estate a confermarci che siamo ancora nella morsa di una epidemia eccezionale e drammatica del tutto imprevista, ma, dicono molti scienziati, non del tutto imprevedibile. […] Viviamo, dunque, un passaggio cruciale della nostra esistenza, come molti hanno compreso nei mesi passati, quando ognuno di noi è stato costretto a casa, in una sorta di confinamento surreale, sollecitato a ripensare abitudini consolidate,
stili di vita, relazioni interpersonali, organizzazione del lavoro e noi, per parte nostra, le modalità di impostare e svolgere i nostri progetti culturali e didattico-formativi: scelte che nella nostra specifica realtà abbiamo fatto e faremo ancora, coscienti di dover responsabilmente adeguarci a questo nuovo “contesto”. Lo abbiamo fatto e dovremo continuare a farlo in assoluta sicurezza, senza rinunciare, per quanto possibile, alla nostra missione che svolgiamo con passione e rigore. […] Ripercorrere con spirito critico le vicende del Novecento, riflettere sull’uso pubblico della storia e sul complesso e a volte controverso rapporto tra questa e la memoria, capire le cause profonde della crisi di identità evidente nel sentire di molti giovani e meno giovani, indagare la genesi e le connessioni dei nuovi fenomeni di un mondo sempre più interdipendente è parte della medesima missione che l’Ilsrec vuole perseguire. La stessa crisi pandemica, d’altro canto, ci ammonisce a comprendere quali conseguenze possono produrre la rottura dell’equilibrio dell’ecosistema, del rapporto tra uomo e natura, l’allargamento spaventoso dei divari sociali e le teorie miopi e funeste dei “primatismi” e “fondamentalismi”. Teorie regressive e oscurantiste, le quali, non a caso, si nutrono di fobie e visioni antistoriche e antiscientifiche, che pongono angoscianti domande per la convivenza civile fondata sui diritti di cittadinanza
e sullo stato di diritto. Per tali ragioni, con sempre maggiore vigore, l’Ilsrec intende dare il proprio contributo per l’avanzamento della conoscenza e della cultura, del principio di responsabilità e del senso di comunità, contro ogni pulsione regressiva e antidemocratica.
Storia e Memoria – n.2/2020 |
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Indice | ||
Giacomo Ronzitti | Presentazione | 9 |
Guido Levi | L’Editoriale La storia è (ancor più) un bene comune | 15 |
IL 75° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE | ||
Nicolae Labanca | Il significato del 25 aprile | 23 |
IL GIOVANE PERTINI | ||
Giuseppe Milazzo | Le sue origini, la sua formazione | 39 |
Giuseppe Milazzo | Una vita per la libertà | 65 |
Sandro Pertini | Discorsi ai savonesi | 77 |
Sandra Isetta | Dal credo religioso alla fede politica | 83 |
LA DEPORTAZIONE DEI LAVORATORI LIGURI | ||
Irene Guerrini e Marco Pluviano | Occupazione tedesca e prelievo di manodopera per il Reich dalla Liguria | 119 |
I TEMI DELLA STORIA | ||
Anita Garibaldi Jallet | Sante Garibaldi e la tradizione Garibaldina | 193 |
Carlo Castelli | Un altro scoppio di riso (a cura di Franco Gimelli) | 215 |
Kirill Terentiev | La “questione ebraica” nella società italiana all’epoca di Benito Mussolini | 221 |
Alberto de Sanctis | Pace, guerra e non violenza in Italia dalla Grande Guerra alla prima guerra del Golfo | 233 |
MEMORIE DI LIGURIA | ||
M. Elisabetta Tonizzi e Chiara Dogliotti | La Corte straordinaria d’Assise di Genova e Chiavari 1945-1948: il contesto e l’attività giudiziaria | 257 |
Laura Bordoni | Il “caso Basile”. Primi appunti per una storia della “giustizia di transizione” | 281 |
Anna Marsilii | Lettura di un fascicolo del fondo Questura: Enrica Borgatti | 297 |
RECENSIONI | ||
Patrizia Gabrielli | La guerra è l’unico pensiero che ci domina tutti. Bambine, bambini, adolescenti nella Grande Guerra (Paolo Battifora) | 309 |
Santo Peli | La Resistenza difficile (M. Elisabetta Tonizzi) | 312 |
Andrea Aveto | La prima vita di Paolo Murialdi. Dagli esordi genovesi agli anni del “Giorno” (Ombretta Freschi) | 318 |
Paolo Murialdi | L’informazione tra riforma e controriforma (1974-1981) (Ombretta Freschi) | 321 |
Andrea Riccardi | Il cristianesimo al tempo di Papa Francesco | 324 |
Autori | 324 | |
ILSREC INFORMA | ||
(a cura di Paolo Battifora) | 331 |
Sandro Pertini: le sue origini, la sua formazione pagg. 39-63
Di Giuseppe Milazzo
Parole chiave:
Sandro Pertini, Antifascismo, Partito Socialista Italiano, Savona, Stella San Giovanni, Cristoforo Astengo,
Abstract:
Le origini di Sandro Pertini si scoprono nell’ambiente savonese dei prime tre decenni del ‘900, nel suo paese natale Stella San Giovanni e nella vicina Savona. Già dalla gioventù, descritta fortunatamente da numerose documentazioni, possiamo indagare le sue inclinazioni verso il socialismo e la libertà, nonostante l’agiata posizione sociale della sua famiglia alla quale era molto legato. Inclinazioni che lo renderanno prima, negli del ’20, un soggetto pericoloso per il regime fascista e quindi perseguitato, dopo, un uomo di grande importanza durante la Liberazione e per la storia della Repubblica Italiana.
Il saggio fa luce anche sul suo arruolamento durante la Grande Guerra e sui rapporti con Cristoforo Astengo, esponente dell’antifascismo savonese.
Sandro Pertini: una vita per la libertà pagg 65 76
Di Giuseppe Milazzo
Parole chiave:
Sandro Pertini, Savona, Stella San Giovanni, Cristoforo Astengo, Antifascismo, Processo di Savona, Resistenza
Abstract:
L’articolo intende ripercorrere la vita di Sandro Pertini, partendo dalle sue origini famigliari fino al suo incarico come Presidente della Repubblica, analizzando i molteplici eventi che hanno caratterizzato la sua esistenza e la storia dello Stato italiano durante il Novecento.
Dal credo religioso alla fede politica pagg. 83-115
Di Sandra Isetta
Parole chiave:
Sandro Pertini, Gerolamo Isetta, 1924, Religione,
Abstract:
In questo articolo si vuole analizzare il rapporto di Sandro Pertini e la fede cristiana. Esaminando i carteggi, si farà luce su come l’abbandono della fede da parte di Sandro abbia influenzato i rapporti con la famiglia e di come la “fede laica” nel socialismo, sia stata nel corso del tempo, mitigata dalle radici cattoliche.
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